Dai visibilità al tuo brand
Dai visibilità al tuo brand.
E tu parrucchiere, cosa ne pensi?
Che tu abbia appena aperto il salone o che l’abbia fatto da diversi anni la crescita e lo sviluppo del tuo business si concretizzerà attraverso la conquista di clienti nuovi e la loro fidelizzazione.
Far conoscere il proprio brand, dargli visibilità e promuovere i servizi sono tutte attività imprescindibili per lo sviluppo dell’attività.
Negli ultimi anni la qualità dei servizi offerti dal parrucchiere è cresciuta tantissimo, proviamo solo a pensare alle numerose “tecniche di schiaritura” attualmente utilizzate, alla varietà dei tagli o a come ottenere un “effetto mosso” o un “liscio perfetto”.
L’identità del Parrucchiere
La maggior parte dei saloni, anche nel caso in cui offrano servizi di altissimo livello, operano nell’anonimato assoluto.
Non sono riconoscibili, non hanno una identità, spesso si nascondono dietro il marchio dei prodotti che utilizzano, sperando che la notorietà del fornitore e dei suoi prodotti sia sufficiente per identificarli.
Certo, il nome di una buona azienda aiuta, rassicura e offre al parrucchiere un po’ dell’identità del proprio “brand”, ma senza un più efficace modo di proporsi e di comunicare il parrucchiere non riuscirà a far conoscere ai potenziali clienti quali siano le sue specifiche qualità distintive capaci di renderlo “unico”, né quali servizi “speciali” possa offrire.
Probabilmente in passato bastava offrire un buon servizio di base, utilizzare un ottimo prodotto e saper compiacere i clienti per rendere un’attività sana e redditizia.
Ma oggi tutto ciò non è più sufficiente.
Un esempio che ci aiuta a capire meglio è il seguente.
Sondaggio sul listino dei Parrucchieri
Da un sondaggio del 2021, su un campione di 100.000 saloni distribuiti in tutta Italia, è emerso che:
- solo il 3% offriva ai propri clienti un Menù Servizi chiaro e completo che evidenzi il marchio, i nomi dei servizi stessi (sottolineando quelli più invitanti e originali) nonché le loro descrizioni sommarie corredate di tempi di esecuzione e prezzi;
- il 30% esponeva il “solito” listino prezzi non completo e poco interessante;
- il restante 67% non aveva alcun listino, oppure l’aveva appeso al muro in un angolo con noncuranza, e con la medesima noncuranza dimenticava di aggiornare la lista dei servizi e dei prezzi.
L’azienda che ha eseguito il sondaggio è la stessa che opera con il settore della ristorazione, ed è sorprendente notare che in ambito di ristoranti il risultato rilevato sia stato ben diverso:
- l’85% dei ristoratori offre infatti un menù servizi completo e ben curato;
- il restante 15% un po’ meno
- infine, i ristoranti senza menù quasi non esistono.
Si deve capire che la stessa cliente che frequenta un buon ristorante è la stessa che ricevete nel vostro Salone, quindi a voi le conclusioni!
Il Brand del Parrucchiere
Bisogna agire diversamente, dare visibilità e qualità al proprio brand!
Per essere più precisi, non si sta parlando semplicemente di fare pubblicità al proprio salone di bellezza, anche perché bene o male si sono sempre fatte, ma di trasformare il marchio del Salone in un vero “Brand”.
Seguendo i concetti del marketing, chiariamo il concetto di brand e differenziamolo da quello di marchio.
Il marchio è un nome e un simbolo che permette di identificare un salone. Quindi è insieme la Denominazione e la rappresentazione grafica della ditta che si concretizza in un Logo.
Il brand è invece un concetto molto più esteso: oltre alla Denominazione e al Logo è l’insieme di tutti gli elementi e dei valori capaci di rappresentare il Salone e l’attività intera e di distinguerlo dalla concorrenza.
Si tratta quindi di un concetto molto più complesso legato alla percezione soggettiva piuttosto che oggettiva; il Brand infatti può trasmettere un’ottima reputazione oppure una negatività.
In genere i valori associati al brand sono i seguenti:
- Qualità: eccellenza o scarsa
- Reputazione: buona o cattiva
- Emozione: affezione o disaffezione
Il Brand si costruisce nel tempo attraverso vari metodi di comunicazione coerente e sinergica, evitando le contraddizioni in ambito di comunicazione.
Possiamo definirlo astratto e intangibile rispetto al marchio perché si riferisce ai suddetti valori e all’efficacia dei modi in cui un’azienda è in grado di trasmetterli al pubblico.
Inoltre, il Brand rappresenta la storia del salone, la sua costante rinomanza nel tempo, i suoi servizi e tutti gli elementi che lo rendono “unico” rispetto alla concorrenza.
Il salone deve essere riconoscibile, avere una forte personalità, saper valorizzare e pubblicizzare i propri servizi.
E questi elementi devono essere coerenti in ogni ambito della comunicazione, dalla vetrina del negozio al sito web, dalle pagine social al grembiule delle parrucchiere.
Il contributo dei collaboratori al brand building
Anche i collaboratori, infatti, possono e devono dare un grosso contributo per una brand image positiva, infatti non bisogna dimenticare che volontariamente o involontariamente essi comunicano in negozio attraverso, simpatia, emozioni, capacità professionale, intuito, stile e tanto altro ancora.
Dare visibilità al proprio brand, vuol dire promuoverlo, farlo conoscere, far parlare di lui.
La comunicazione al target dei parrucchieri
Identificare il proprio target (cioè la fascia di clientela che meglio saprà rispondere all’immagine offerta) diventa fondamentale per ottimizzare le risorse, aumentare le possibilità di conquista e soddisfare meglio le aspettative del cliente.
Attraverso uno storytelling adeguato è possibile consolidare una buona immagine del marchio nell’immaginario del consumatore.
Attraverso il web, i social media, gli ultimi strumenti tecnologici, videografici e informatici si ha la possibilità, anche investendo poche risorse, di ottenere ottimi risultati per promuovere e dare visibilità al brand.
Gli esperti del settore sono tutti concordi nell’affermare che nei prossimi anni i saloni di bellezza dovranno investire idee ed energie per uscire dall’anonimato e dalla banalità, e far sì che i loro brand siano ben riconoscibili.
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E tu, amico parrucchiere, cosa ne pensi?
Hai già pianificato una strategia al riguardo?
